5 novembre 2007

Il Romanista:Niente Lisbona per Francesco

A Lisbona senza Totti. Non è ancora una certezza, ma quasi. La formazione giallorossa mercoledì andrà a giocarsi la gara che vale il passaggio agli ottavi di finale di Champions ancora una volta senza il suo capitano. E' ancora forte il dolore al collo del piede destro, colpito duro dal brasiliano Liedson proprio nella partita di andata. Forte a tal punto che Francesco non riesce ancora a poggiare per bene il piede in terra, figuriamoci a correre o a calciare il pallone. «E' un punto delicato - aveva detto pochi giorni fa il dottor Brozzi - quello dove si è infortunato Francesco perché proprio lì poggia tutto il peso del corpo». Totti non è ancora tornato in campo e dal giorno dell'infortunio ha fatto solo fisioterapia, massaggi, al massimo un po' di piscina. Il recupero di Totti in questo momento della stagione è di fondamentale importanza. Primo perché per vincere contro quelle squadre che aveva definito "piccole", provocando la reazione di Spalletti secondo cui formazioni come l'Empoli non si possono definire in questo modo, c'è bisogno anche (soprattutto) dei suoi gol, e poi perché Vucinic comincia a dare segnali di stanchezza e di poca lucidità sotto porta. D'altronde il montenegrino, abituato a giocare spezzoni di partita e comunque finora mai titolare con questa continuità, non ha ancora le gambe per giocare 90 minuti ogni tre giorni. Quella contro l'Empoli è stata la sua quarta partita in dieci giorni, la prima in cui non è andato in gol dopo la gara di andata contro lo Sporting. Se Totti fosse stato pronto a Lisbona avremmo assistito probabilmente ad una staffetta tra i due: un tempo per uno e poi il capitano di nuovo titolare contro il Cagliari. Invece Totti rischia di non esserci nemmeno nella gara di domenica prossima contro la formazione di Giampaolo

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