28 febbraio 2008

Totti: Roma, 8 in pagella


L'Inter si può ancora riprendere, il pareggio di San Siro non è l'addio ai sogni scudetto della Roma. Francesco Totti ne è convinto, come del fatto che i giochi si faranno a marzo e che nel big match con i nerazzurri abbiano inciso non poco gli errori di valutazione di Rosetti nel finale, soprattutto l'espulsione di Mexes e il mancato rosso a Burdisso. «L'arbitro- si legge su Romanews.eu- fino a 15-20 minuti dalla fine aveva diretto bene. Peccato per l'ammonizione e l'espulsione a Mexes: non c'erano e lì ha rovinato tutto. Philippe non aveva toccato Crespo, è incredibile quello che è successo. Sulla prima ammonizione non saprei dire se ci fosse o meno, qualche volta non si ammonisce per falli più duri sugli avversari. Mexes ha fatto una grande partita ed è stato espulso in una gara in cui non ha fatto nemmeno un fallo e pensare che l'arbitro l'aveva ammonito un minuto prima. Rosetti aveva arbitrato bene ma negli ultimi 15-20 minuti ha perso di vista la conduzione della gara. Burdisso andava espulso: aveva fatto 2-3 falli, il più clamoroso su Taddei». Magra consolazione il suo ritorno al gol dopo oltre un mese e mezzo di digiuno: «È stato un bel gol, ho colpito di drop. Di reti ne ho segnate tante e spettacolari, ma questa a livello di abilità e per prontezza di riflessi era difficile ed è stata veramente bella. Forse la più bella, sotto questo punto di vista». Quindi il capitano ha spiegato il perchè del gesto delle orecchie sotto la curva interista: «Ho fatto il gesto delle orecchie perchè mi avevano insultato fino a quel momento. I tifosi sono scesi al livello del campo, praticamente, e mi hanno tirato di tutto. A San Siro ho fatto 11 gol: tanti quanti i giocatori di una squadra di calcio; è uno stadio che mi porta fortuna, mi esalta. Per me segnare undici reti a San Siro è una grande gioia e una bella soddisfazione». E pensare che ci sono stadi dove Totti, miglior marcatore italiano in attività, non ha mai segnato: «È incredibile che io non abbia ancora segnato a Torino, contro la Juventus: questo è un obiettivo che vorrò raggiungere presto. Peccato che contro l'Inter la mia prodezza sia servita a poco». Tuttavia, la Roma ha dimostrato di essere in crescita sotto il profilo del gioco: «Abbiamo dimostrato di essere al loro livello. Abbiamo giocato meglio noi. Avevo ragione a parlare di 'aiutonè e fa bene Pizarro quando dice che siamo alla stessa altezza dell'Inter. Stavolta abbiamo giocato meglio noi, mentre all'Olimpico avevamo giocato in 10, per l'espulsione di Giuly. Il gol di Zanetti? Peccato, ci ha raggiunto proprio uno che non segna quasi mai. Poi, non ci dobbiamo scordare che a loro mancava Ibrahimovic: uno che fa paura quando ha palla tra i piedi. Fa reparto da solo in modo splendido. Balotelli? Ha 17 anni, è un 'animalè a livello fisico. Avete visto quanto è grosso? Ma è anche bravo tecnicamente, è dotato». Roma promossa a pieni voti, comunque: «Per quanto fatto a San Siro, la mia Roma merita un otto ma noi dobbiamo vincere, altrimenti è tutto inutile. Non dobbiamo perdere terreno». L'aggancio all'Inter per il capitano è ancora fattibile: «Ora è dura ma non è finita, questo non era l'ultimo treno utile. Vediamo cosa farà l'Inter contro Napoli e Reggina. Marzo, per noi, è un mese decisivo. Le prossime 5-6 gare saranno fondamentali, da non fallire. Queste sono partite che caricano e possono anche essere fondamentali in vista di match come quello di Madrid. Speriamo sia così anche in questa occasione: che questa partita contro l'Inter sia uno stimolo per andare al Bernabeu con la giusta mentalità, quella con cui siamo venuti a Milano». Anche nella casa Blanca Totti ha già segnato più volte: «Io sono in recupero, sto meglio, molto meglio. La schiena è a posto, adesso il problema è rimasto quello al piede (destro, ndr) che ho da mesi. Purtroppo ci convivo, però nell'insieme sto tornando a buoni livelli di rendimento. Le punizioni? Non so se le tornerò a battere, dipende dalle partite e dai momenti in cui sarò a chiamato a decidere».
(Fonte il romanista)

Roma-Inter,Le foto di Francesco!







Inter-Roma,le parole dei protagonisti!


Totti all'uscita dagli spogliatoi
È finita? "Ma non è mai iniziata".
Sull'espulsione.
"Non l'ho vista, voi che dite?"
Non c'era.
"Allora è un aiutone."

Mexès all'uscita dagli spogliatoi
"Volete intervistarmi? Non intervistate me, ma l'arbitro".

Spalletti a Roma Channel
"L’arbitro ha sbagliato nella seconda ammonizione a Mexes, la prima c’era. Noi non abbiamo altro modo per evidenziare le nostre capacità, superando i nostri scogli. Noi ora siamo a 10 punti ma non dobbiamo cambiare atteggiamento, dobbiamo fare più punti possibile, per arrivare secondi, c’è l’insidia Juventus. Abbiamo intenzioni buone e sane. Nel tentare di fare gol non dovevamo perdere l’equilibrio. Dovevamo provare senza dargli il vantaggio di ripartire. La squadra ha fatto bene anche sotto l’aspetto fisico, pur sbagliando molte palle dalla gestione tecnica. Cassetti gli fa male la spalla, domani si faranno accertamenti".

Ferrari alle radio
“Non penso che questa gara avrà delle ripercussioni: il campionato è lungo e le possibilità di creare altre situazioni ci saranno. È stata una grande Roma. Sembrava che giocassimo in casa, abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatti. Il gol di Zanetti? Io ci ho giocato insieme, e se ci riprovasse ancora non segnerebbe. Le parole di Pizarro? Non mi piace parlare così: sembra che non si voglia ammettere di aver subìto un torto. Io non voglio prendermela con gli arbitri: non mi piace, altrimenti diventiamo antipatici. La batosta di oggi è pesante da digerire ma abbiamo la possibilità di rifarci subito. Il mio contratto? Da giugno sono disoccupato. Quello che ci sarà dopo non lo so”.

Pizarro alle radio
“Non ce l’aspettavamo il pareggio. Stasera la Roma ha dato una dimostrazione di calcio. Dispiace per gli episodi contro di noi. Se diciamo qualcosa, poi ci trattano come piagnoni: è ora di dire basta. Si lavora duramente in settimana e poi accadono certi episodi. Siamo amareggiati perché meritavamo di vincere. Questi episodi ci penalizzano: l’espulsione di Mexès è vergognosa. Però abbiamo dimostrato di non essere da meno, rispetto all’Inter”.

Taddei alle radio
“Siamo contenti di quello che abbiamo prodotto nella partita. Abbiamo visto una squadra, a +9 da noi, che è uscita dal campo festeggiando per un pareggio. Il campionato non è chiuso e dobbiamo lavorare ancora. L’espulsione di Mexes? È un’ingiustizia perché lui non ha fatto nulla ed è stato buttato fuori ingiustamente. Il pallonetto? Ci ho provato ed è andata male. La squadra ha fiducia e ora dobbiamo lavorare per non sbagliare più”.

Vucinic alle radio
“Ci fa male prendere un gol all’ottantottesimo. Comunque l’importante è che abbiamo fatto una buona partita. Siamo stati meno bravi a sfruttare le occasioni avute. È passato l’ultimo treno per lo scudetto? Non penso: anche il Barça era a 9 punti dal Real, in campionato, ed ora è a -2. Noi ci crediamo fino alla fine. Certo è che abbiamo sbagliato a non finalizzare le occasioni avute”.

Inter-Roma 1-1,Totti chiama,Zanetti risponde all'88!


Totti chiama, Zanetti risponde. Due gol dei due capitani danno vita all'1-1 nel match scudetto di San Siro tra Inter e Roma. Un risultato che va benissimo alla capolista, che resta a +9, e lascia enormi rimpianti alla Roma, che subisce il pareggio a due minuti dalla fine, dopo che nella ripresa aveva sfiorato piu' volte il raddoppio. Una sola punta da una parte e dall'altra al "Meazza": 4-3-2-1 per l'Inter con Crespo in avanti e Figo e Stankovic trequartisti, mentre nella Roma Totti e' il terminale offensivo del 4-2-3-1 giallorosso. Al 19' Inter vicinissima al vantaggio: cross di Vieira, sforbiciata di Crespo e palla sul palo. La gara viaggia sul filo dell'equilibrio, a romperlo ci pensa Totti, sempre a segno nelle ultime stagioni in campionato a San Siro contro l'Inter. E' il 38': cross di Tonetto e gran sinistro del capitano giallorosso che fulmina Julio Cesar. E' il gol che porta la Roma a -6.
In avvio di ripresa Mancini inserisce prima Suazo per Stankovic, poi al 13' il giovanissimo Balotelli per Cambiasso.
E' un'Inter a trazione anteriore, che pero' non riesce a schiacciare una Roma che si difende con grande ordine. La contromossa tattica di Spalletti e' l'inserimento di Aquilani per Pizarro. Al 19' tegola sull'Inter, Maxwell si infortuna e non riesce a riprendere, Mancini ha gia' effettuato le tre sostituzioni (la terza con Pele' al posto di Figo), e i nerazzurri restano in 10. Il neoentrato Aquilani va vicino due volte al raddoppio, poi anche De Rossi sfiora il 2-0. La Roma in superiorita' numerica sembra padrona del campo, ma il finale e' da thriller. Mexes rimedia 2 cartellini gialli nel giro di un minuto, tra il 38' e il 39', e anche i giallorossi restano in dieci. L'Inter si getta in avanti alla ricerca del pari. Al 42' Doni nega il gol a Crespo, un minuto dopo Javier Zanetti fa esplodere il Meazza con il gol dell'1-1, un gran tiro dalla distanza che riporta l'Inter a +9

26 febbraio 2008

Totti suona la carica:"A Milano voglio vincere"


Il capitano suona la carica. E dopo gli elogi ricevuti oggi in conferenza stampa da Spalletti, lancia il suo grido di battaglia a ventiquattro ore dal match contro i nerazzurri. Totti strizza l'occhio ai numeri che lo vedono spesso protagonista contro l'Inter all'ombra del Duomo. "Voglio vincere a Milano -ammette il numero dieci- e a San Siro, contro i nerazzurri, riesco spesso ad esprimermi al meglio". Il messaggio è partito. Roberto Mancini è avvisato e con lui Crespo che, alla vigilia del "match-verità", ha ammesso a chiare note: "Sogno di giocare con Totti...". Per il momento la realtà è un'altra: domani, sotto i riflettori dell'impianto meneghino, i due attaccanti si daranno battaglia a suon di prodezze e gol. Gol e prodezze che sogna di "sfornare" anche il brasiliano Mancini, ancora in dubbio in vista del duello di domani sera e in ballottaggio con Vucinic per regalare scorribande sulla corsia sinistra. "Il piede mi fa un pò male -ammette Mancini- e solo domani saprò se potrò scendere in campo". Già, la grande attesa. La stessa che vivrà l'altro sudamericano, Juan. E' partito con i compagni ma è ancora alle prese con i postumi della botta alla caviglia destra rimediata all'Olimpico contro il Real. Difficile che ce la farà, Ferrari ha già scaldato i motori. In attesa di volare via, per lidi assai lontani.


PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-3-2-1): 12 Cesar, 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu, 4 Zanetti, 14 Vieira, 19 Cambiasso, 7 Figo, 5 Stankovic, 29 Suazo. (1 Toldo, 6 Maxwell, 24 Rivas, 11 Jimenez, 28 Maniche, 18 Crespo, 45 Balotelli). All. Mancini. Squalificati: nessuno. Diffidati: Burdisso, Cambiasso, Chivu, Cordoba, Materazzi e Vieira. Indisponibili: Cordoba, Samuel, Dacourt, Cesar, Ibrahimovic, Cruz.
Roma (4-2-3-1): 32 Doni, 77 Cassetti, 21 Ferrari, 5 Mexes, 22 Tonetto; 16 De Rossi, 7 Pizarro; 14 Giuly, 20 Perrotta, 9 Vucinic; 10 Totti. (27 Julio Sergio, 4 Juan, 15 Antunes, 8 Aquilani, 33 Brighi, 11 Taddei, 30 Mancini). All.: Spalletti. Squalificati: Cicinho. Diffidati: Mexes, Pizarro, De Rossi, Vucinic. Indisponibili: Curci, Panucci.
Arbitro: Rosetti di Torino.

(fonte Romanews)

Inter-Roma,i convocati!


Al termine della seduta mattutina, Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati per Inter-Roma di domani sera. Questo l'elenco completo:

4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
7 DAVID MARCELO CORTES PIZARRO
8 ALBERTO AQUILANI
9 MIRKO VUCINIC
10 FRANCESCO TOTTI
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
14 LUDOVIC GIULY
15 VITORINO GABRIEL PACHECO ANTUNES
16 DANIELE DE ROSSI
18 MAURO ESPOSITO
20 SIMONE PERROTTA
21 MATTEO FERRARI
22 MAX TONETTO
25 CARLO ZOTTI
26 ADRIAN FLORIN PIT
27 JULIO SERGIO BERTAGNOLI
30 MANCINI ALESSANDRO FAIOLHE AMANTINO
32 DONIEBER ALEXANDER MARANGON (DONI)
33 MATTEO BRIGHI
77 MARCO CASSETTI

Totti sulla juventus:"Cambiano gli uomini, ma la società è sempre la stessa"


"La Juve si lamenta? E' la stessa società che chiuse gli arbitri nello stanzino". Francesco Totti, nella lettera settimanale al Corriere dello Sport, lancia messaggi molto chiari: alla Juventus che ha mandato una lettera in Federazione e in Lega Calcio per lamentarsi degli arbitraggi, e in società dove, a detta del capitano, ci sono ancora "riportini". "Cambiano gli uomini, ma la società è sempre la stessa - ammonisce Totti riferendosi alla Juventus - Il calcio è bello anche per questo, perché è composto da gente di vario tipo. In questo ultimo periodo - aggiunge - sono stati oggetto di critiche e finché la critica è tecnica l'accetto, ma quando si scende sul piano professionale non mi sta bene. Per usare termini molto cari a Spalletti, diciamo che non mi garba e Roma è una città di piena di riportini. Di questo non mi preoccupo perché mi confronto ogni giorno con i dirigenti Pradè e Conti e con Spalletti, del quale credo di avere la totale fiducia. Ma la cosa più deprimente è che ci sono persone che lo fanno di professione e sono in società. Ma ormai ci sono abituato. Nel calcio spesso c'è la corsa a proporsi per ruoli professionali, dove prima si critica l'operato della proprietà e delle società e subito dopo pur di occupare una poltrona ci si propone in maniera subdola". Su un presunto cambio di proprietà in società: "La presenza di Sensi è una garanzia - osserva - Io in questa società sto bene, con questa maglia ci sto bene e non mi lamento, né in maniera ufficiale né nei corridoi attraverso telefonate segrete". Domani c'è Inter-Roma, la sfida che può decidere il campionato: "A Milano non è l'ultima spiaggia. E non si può sapere come finirà".

25 febbraio 2008

The Sun: Totti è un... Heroes


Il giornale inglese "'The Sun" ha stilato la classifica dei 10 calciatori che hanno dedicato tutta la loro vita ad un unico club; giocatori che il tabloid chiama: The Heroes. Anche l'Italia può vantare degli uomini-leggenda, basti pensare a Francesco Totti, Paolo Maldini, ad Alessandro Del Piero. Invece per gli inglesi la top ten degli 'heroes' vede al decimo posto John Terry del Chelsea ("impossibile immaginarlo giocare in un altro club"); al nono Trevor Brooking del West Ham (dove giocò dal 1967 al 1984); all'ottavo Steven Gerrard del Liverpool; al settimo Matt Le Tissier del Southampton (ci giocò per 16 stagioni); al sesto Nat Lofthouse del Bolton; al quinto Tom Finney del Preston; al quarto Jack Charlton del Leeds. Ai piedi del podio Tony Adams dell'Arsenal (in cui militò per 18 anni); medaglia d'argento per Billy Wright del Wolves (coi quali giocò 500 partite). Primo posto per Ryan Giggs del Manchester United (compagine con la quale "ha collezionato finora oltre 700 apparizioni, nove premier league e un indimenticabile Champions League").

Mazzone:"Totti può dare ancora tanto alla nazionale"


Totti è mancato alla Roma dal punto di vista psicologico, anche se quando lui manca gli altri danno qualcosa in più e dimostrano quindi di essere anche loro all’altezza dei giallorossi. Totti, a mio avviso, è un giocatore importantissimo ancora per la Nazionale. È una sua scelta che io non ho mai condiviso. Lui ha deciso di chiudere il rapporto e questa sua decisione deve essere accettata: scelta dettata dal piano fisico. E vedendo altri infortuni che ha avuto, chiaramente ci sta.

24 febbraio 2008

Roma-Fiorenina 1-0,decide Cicinho


La Roma, seconda in classifica, soffre ma supera 1-0 all'Olimpico la Fiorentina e, grazie all'1-1 dell'Inter a Genova contro la Sampdoria, si porta a -9 dai nerazzurri e a +4 dalla Juventus, terza, in attesa dello scontro diretto fra i giallorossi e la capolista di mercoledì 27 febbraio (turno infrasettimanale, valido per la 25esima giornata).
Partita bella e con molte occasioni, decisa al 9' st dalla prima rete giallorossa del terzino brasiliano Cicinho, (costato 9 milioni di euro più altri 2 in caso di qualificazione alle prossime due edizioni della Champions League), con una dubbia posizione di Totti, poi espulso al 44' st per doppia ammonizione.
Perso per infortunio Juan nella gara con il Real Madrid, Spalletti conferma Ferrari accanto a Mèxes al centro della difesa, rilanciando Tonetto a sinistra e Cicinho a destra. In mezzo al campo Aquilani è preferito a Pizarro mentre in avanti, dove rientra Taddei, Vucinic è chiamato a rimpiazzare lo squalificato Mancini.
Sul fronte opposto Prandelli deve rinunciare agli infortunati Pazzini e Santana, e allora rivede il fronte d'attacco inserendo Semioli ala e Vieri al fianco di Mutu. In difesa, il tecnico viola si consola con il ritorno di Ujfalusi e in extremis preferisce Gobbi a Jorgensen, a sinistra, mentre in mediana Kuzmanovic rileva Liverani, positivo e in gol in settimana nella vittoria per 2-1 in Coppa UEFA con il Rosenborg.
Totti eguaglia il primato di 386 gare in campionato in giallorosso detenuto da Giacomo Losi, storico capitano giallorosso degli Anni 60.
Viola subito pericolosi, e Roma che soffre le attente marcature. La prima occasione della sfida capita agli ospiti al 3': punizione dalla destra di Montolivo, stacca Gamberini che schiaccia sul primo palo, costringendo Doni a volare sulla destra per mettere in angolo. Ci provano poi della distanza De Rossi, Totti e Aquilani. Al 12' Semioli serve un pallone d'oro a Mutu che da pochi passi, a tu per tu con Doni, liscia. Tre minuti dopo lancio di Totti per Vucinic che da ottima posizione manda alto. Al 36' altra prodezza di Doni, che vola sulla destra per deviare in corner con la punta delle dita il gran sinistro di controbalzo di Vieri. La Roma replica con un potente destro di Cicinho, Frey alza oltre la traversa. Al 39' provvidenziale uscita di Doni, che toglie il pallone dai piedi di Mutu, lanciato solitario verso la porta da Jorgensen. L'attaccante romeno nell'azione si infortuna a un ginocchio e deve uscire.
La ripresa inizia con la Roma arrembante. Al 2' Vucinic prova il destro dal limite dell'area ma Frey si getta sulla destra e respinge. Al 9' il vantaggio giallorosso. La palla finisce a Vucinic in area, pallone filtrante per Cicinho (nella foto) che da pochi passi batte Frey con un sinistro rasoterra. Dubbia, come detto, la posizione di Totti. Un minuto dopo, la Fiorentina colpisce la traversa con una conclusione di Kuzmanovic. Al 12' Vucinic lancia in area Totti il cui destro dalla sinistra è deviato in angolo da Frey. La squadra allenata da Prandelli vacilla ma continua ad attaccare e la Roma rischia l'autogol con Aquilani. Spalletti si copre, inserisce Cassetti e Perrotta per Vucinic e Taddei, i viola non riescono più a mettere in crisi la retroguardia giallorossa, se non a tempo quasi scaduto, con un colpo di testa di Gamberini che finisce al lato. Mercoledì, la grande sfida che virtualòmente "deciderà" un titolo forse mai messo in dubbio.

23 febbraio 2008

ROMA: OUT PANUCCI, VUCINIC DAL 1' CON TOTTI


Non c'e' Panucci nella lista dei convocati della Roma che domani pomeriggio affrontera' all'Olimpico la Fiorentina dell'ex Prandelli. Il difensore giallorosso ha qualche problema muscolare e Luciano Spalletti ha preferito non rischiarlo in vista delle sfide con Inter e Real Madrid. Per il resto, con Juan infortunato e Mancini squalificato, Spalletti vara piu' o meno scelte obbligate con Vucinic in campo dall'inizio al posto del brasiliano sulla fascia sinistra. Giornata in famiglia invece per Mexes. Al "Fulvio Bernardini", infatti, erano presenti la moglie e i figli del difensore. Il francese, dopo l'allenamento, ha passato un po' di tempo con loro e poi insieme hanno abbandonato il Centro Tecnico. Doni e' uscito anzitempo dal campo, a scopo precauzionale, per una botta rimediata al polso destro che pero' non preoccupa Spalletti. Probabile formazione (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti.

20 febbraio 2008

Il video di una notte Galagtica!!!

UNA ROMA UMILE STENDE UN REAL PRESUNTUOSO !!!


-Dimenticata la prestazione oscura fornita con la Juventus. In un colpo solo, la Roma ritrova la sua dimensione europea cogliendo un 2-1 contro un ottimo Real Madrid che mette i giallorossi in pole position per la qualificazione ai quarti di Champions League. L'Inter esce sconfitta dall'Anfield Road, battuta per 2-0 dal Liverpool grazie ad una rete a sei minuti dalla fine di Kuyt ed al raddoppio al 44' di Gerrard. Inter in dieci dal 30' del primo tempo per l'espulsione per doppia ammonizione di Marco Materazzi. Da segnalare anche un infortunio al ginocchio destro per Ivan Cordoba, uscito in barella. Inter che, ora, dovra' puntare tutto sul ritorno dell'11 marzo per ribaltare il risultato e conquistare i quarti di Champions. Mancini manda in panchina Vieira ed al suo posto dal fischio d'inizio c'e' Maxwell. In avanti Ibrahimovic e Cruz. (fonte AGI/ITALPRESS)

17 febbraio 2008

16 febbraio 2008

Spalletti: Siamo stati troppo lenti


Cosa non ha funzionato?
Nel primo tempo abbiamo fatto poco, lenti nella ricerca del gioco e del risultato. La Juventus nella ripresa si è difesa bene, con più uomini, così è diventato tutto più difficile.
Come mai non avete fatto male in contropiede?
Siamo stati lente nelle scelte, non abbiamo interpretato bene le situazioni e la Juventus ne ha tratto vantaggio.
Totti non sembra al top. La preoccupa?
No, a me no. Stasera si è fatto meno di quello che si può fare. In qualche elemento, comunque, non siamo al top.
Avevate la testa al Real o no?
Può anche succedere. Quella con il Real è una gara che va fatta bene, non c'è margine per recuperare, in campionato ci sono tante gare davanti.
Il Real ha perso. Sensazioni?
Io non gioisco per le sconfitte delle altre squadre. Grandi vantaggi non li vedo.
Non avete trovato i soliti inserimenti. Come mai?
Loro con questo rombo hanno gestito meglio la partita dal punto di vista tattico. C'era densità, è stato difficile trovare spazi. Loro ripiegavano bene, davanti i centrali di difesa avevano sempre tre uomini. Nel secondo tempo abbiamo alzato la linea, agivamo sulle fasce ed è andata meglio.
Come mai Vucinic in tribuna?
Ha avuto un problema in settimana, non ha niente di che, però non si sente tranquillo e ho fatto la scelta di lasciarlo fuori. Esposito, che ho messo dopo, ha fatto bene. Magari l'avessi fatto prima, sarebbe stato meglio.
Il piano tattico contro il Real?
A livello tattico non c' è da prendere tanti vantaggi. Bisogna vedere che uomini metteranno in campo. Loro giocano con questo 4-3-3 con centrocampo di sostanza e mediani che sanno ripiegare e dare manforte.

Finale - Juve-Roma: 1-0,decide una punizione di DelPiero

Juve supera 1-0 la Roma, si porta a un solo punto dal secondo posto (occupato dalla formazione di Spalletti) e soprattutto chiude la corsa scudetto perche’ adesso l’Inter incrementa a +11 punti il proprio vantaggio. A decidere l’ultimo anticipo di questo ricco sabato una "magia" di Alex Del Piero su calcio di rigore al 45′ del primo tempo. Primo tempo piuttosto bloccato che si vivacizza soltanto nel finale. Maggiore la supremazia territoriale dei bianconeri e fraseggi corti con palla a terra nel tentivo di sfruttare le qualita’ offensive dei tre uomini del tridente Del Piero, Iaquinta e Trezeguet. La Roma stenta, cerca troppo i lanci lunghi per Totti, spesso facile preda per la retroguardia bianconera. Il risultato si sblocca solo al 45′ quando Mexes atterra’ Nedved da una distanza (una ventina di metri) troppo ghiotta per Del Piero: l’esecuzione del capitano bianconero e’ precisa e violente e il pallone si infila alla sinistra di Doni. Immediata la reazione della Roma che sfiora subito il pareggio: Legrottaglie anticipa Totti e Buffon, ma rischia l’autogol, la palla colpisce il palo. Ad inizio ripresa Ranieri inserisce Nocerino per Camoranesi non al meglio della condizione. Soffre la Juve sulle corsie esterne, nella Roma entra anche Giuly per Teddei, fioccano le palle interessanti dentro l’area per Totti e compagni. Sissoko rileva uno spento Trezeguet, mentre dall’altra parte Aquilani da’ il cambio a Pizarro. La Roma sfiora il pareggio al 29′ con una bomba su punizione di De Rossi che Buffon, con un intervento strepitoso, mette in angolo. E’ l’ultima vera emozione perche’ la Juve si difende con ordine. Ultimi minuti di partita per Palladino, subentrato all’ottimo Nedved e per Esposito al posto di Perrotta.

15 febbraio 2008

Roma-Juve.Totti Vs Buffon!


Ecco Totti e Buffon:"Il nostro Juve-Roma"
Ecco a voi Totti e Buffon, faccia a faccia, una godibile intervista trasmessa e realizzata da Roma Channel. Compagni in nazionale, amici nel privato e avversari sabato sera, i due si sono confrontati su 35 domande, che vi invitiamo di guardare.... ;)

Prima parte:


Seconda parte:


Terza parte:


Quarta parte:

12 febbraio 2008

Totti:"Inter? Non mancano aiuti"


«Sono forti, ma succede sempre qualcosa e vincono». Francesco Totti non parla di complotti o di oscure manovre. Ai microfoni di Sky Sport, però, evidenzia gli «aiutini» che avvantaggianto l'Inter, capolista del campionato proprio davanti alla Roma. «C'è un pizzico di sudditanza psicologica, da parte di tutti. Hanno paura a parlare male dell'Inter. Non voglio attaccare l'Inter, i giocatori sono bravi e vincono sul campo. In campo, però, hanno piccoli aiutini», dice Totti, che però non vede analogie tra la situazione attuale e quella 'pre-calciopolì. «Le intercettazioni -aggiunge- hanno svelato la verità, non penso che l'Inter abbia fatto quello che ha fatto in passato la Juventus. Gli errori degli arbitri ci sono, ma se si sbaglia sempre dalla stessa parte».

10 febbraio 2008

Panucci-Mancini: la Roma va: -5 dall'Inter


Una Roma determinata e combattiva supera una buona Reggina inanellando il settimo successo consecutivo in casa e riprendendo la caccia all'Inter. Prima un colpo di testa di Panucci al 20' su cross perfetto di capitan Totti, poi il raddoppio di Mancini al termine di un'azione devastante di Giuly consegnano al campionato una squadra di nuovo carica dopo il pesante ko di una settimana fa a Siena. La Roma vince ma soffre più del dovuto contro degli avversari che nella ripresa la mettono più volte in difficoltà sfiorando il pari prima con un gol annullato a Barreto e poi con una traversa colpita da Makinwa.

PRIMO TEMPO - Nei primi 45 minuti i giallorossi fanno bene, dosando le energie e amministrando da grande squadra il vantaggio ottenuto con il gran gol di Panucci. Alla mezz'ora Totti ha anche la chance per chiudere il discorso, fallendo però la deviazione vincente.

RIPRESA IN AFFANNO - Nella ripresa, invece, la Reggina guadagna metri impensierendo la retroguardia giallorossa fino al raddoppio di Mancini, arrivato ad un quarto d'ora dal termine grazie ad una funambolica azione di Giuly.

IN ATTESA DELL'INTER - Aspettando la risposta dell'Inter, attesa dall'insidiosa trasferta di Catania nel posticipo di stasera, la Roma si riporta così a cinque punti dalla vetta della classifica, tiene a distanza la Juventus e può iniziare a pensare con meno tensione al minaccioso ciclo che l'aspetta. Juve, Fiorentina e Inter in campionato, più la doppia sfida in Champions con il Real Madrid. Il tutto nelle prossime tre, cruciali settimane.

ROMA-REGGINA 2-0
Roma (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Panucci, Cassetti; De Rossi, Aquilani; Taddei (20' st Tonetto), Giuly (39' st Perrotta), Mancini; Totti (30' st Vucinic). A disp. Zotti, Ferrari, Brighi, Pizarro. All. Spalletti
Reggina (3-4-2-1): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica; Modesto, Barreto, Missiroli, Tognozzi (32' st Cozza); Vigiani (8' st Amoruso), Brienza; Ceravolo (1' st Makinwa). A disp. Novakovic, Cirillo, Cascione, Alvarez. All. Ulivieri
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 21' pt Panucci, 31' st Mancini
Note: ammoniti Aquilani, Cicinho, Valdez.
Recupero 1', pt, 3' st.
Spettatori 35.000 circa.

9 febbraio 2008

Francesco in campo per non mollare !!!



ROMA - Ecco le probabili formazioni di Roma e Reggina, che si affronteranno domani alle 20:30 nell'anticipo serale della 22esima giornata di serie A:

ROMA (4-2-3-1): 32 Doni; 2 Panucci, 21 Ferrari, 5 Mexes, 22 Tonetto; 16 De Rossi, 7 Pizarro; 11 Taddei, 20 Perrotta, 30 Mancini; 10 Totti. In panchina: 27 Julio Sergio, 77 Cassetti, 3 Cicinho, 8 Aquilani, 33 Brighi, 14 Giuly, 9 Vucinic. All. Spalletti
REGGINA (4-3-2-1): 30 Campagnolo; 55 Lanzaro, 16 Valdez, 6 Aronica, 23 Modesto; 34 Missiroli, 14 Tognozzi, 10 Cozza; 7 Vigiani, 81 Brienza; 17 Amoruso. In panchina: 22 Novakovic, 5 Cirillo, 20 Alvarez, 8 Barreto, 4 Cascione, 19 Makinwa, 21 Ceravolo. All. Ulivieri

Totti in una foto "d'altri tempi"!!!

3 febbraio 2008

1 febbraio 2008

TOTTI: ´FARE 200 GOL CON QUESTA MAGLIA È QUALCOSA DI INDESCRIVIBILE"




Copertina e intervista esclusiva per Francesco Totti. Numero speciale quello di febbraio per la rivista ufficiale della Roma, dedicato al record di 200 gol in giallorosso del capitano. Totti racconta che "fare 200 reti con la maglia della squadra per cui ho sempre tifato e ancora oggi tifo è qualcosa di indescrivibile a parole". Parla dell'inizio della sua avventura, dalla prima gioia nel settore giovanile ("Giocavo coi Giovanissimi regionali, vincemmo 7-0 e io feci tre gol, di cui il primo in rovesciata") fino ai nostri giorni, passando in rassegna allenatori ("Su tutti Carlo Mazzone e Zdenek Zeman, che hanno contribuito in maniera decisiva alla mia crescita come calciatore professionista") e prodezze, indicando le più belle ("A San Siro nel 2-3 con l'Inter nel 2005/06, in quel gol a pallonetto c'è tutto: potenza, tecnica, agilità") e le più importanti in Italia ("Sarò banale, ma è quella contro il Parma, il giorno dello scudetto") e in Europa ("Al Bernabeu, quando vincemmo 0-1 contro il Real nel 2002, se non erro erano circa 30 anni che una squadra italiana non vinceva a Madrid. Lo fece quel giorno la Roma e con un mio gol"). Ma non solo: parla dei portieri ai quali ha fatto più reti, spiegando il suo marchio di fabbrica, il «cucchiaio» ("È un colpo legato al modo di calciare la palla, che va toccata non con forza, ma con dolcezza, "scavando"), parlando anche dei suoi partner d'attacco in carriera, come Batistuta ("L'icona del bomber di razza") e dei bomber più forti di sempre ("van Basten, Henry e Butragueno").

Totti: "Ora che siamo a -5,allo scudetto ci crediamo di più"


Il capitano della Roma guarda avanti con fiducia anche alla coppa Italia e alle proprie condizioni fisiche
"Aver recuperato due punti nei confronti della capolista è stata un’iniezione di fiducia, ora ci crediamo ancora di più". Francesco Totti, dalle pagine del "Corriere dello Sport", rinnova la sua sfida all’Inter per lo scudetto.
Il capitano giallorosso, incassata la qualificazione alla semifinale di coppa Italia («il nostro obiettivo resta quello di arrivare alla finale unica di Roma, un’occasione grandiosa per regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi»), si rituffa nel campionato dove la formazione di Spalletti dovrà guardarsi le spalle anche dalla Juventus («resta molto pericolosa perchè nelle prossime settimane sarà più fresca non avendo gli impegni di Champions League») e dalla Fiorentina («mantiene un rendimento costante»).
Totti spende belle parole per Daniele Conti («non merita di giocare in una squadra ipoteticamente candidata alla retrocessione») e Amantino Mancini («si sta esprimendo a livelli altissimi»), si dice contento per l’Oscar del calcio e guarda avanti con fiducia anche se «devo solo lavorare e giocare per recuperare. Anche il piede mi dà fastidio, ma non rischio niente se continuo a giocare. Questo dolore me lo dovrò portare dietro per un pò di tempo».

Esaurito primo dvd di Totti


Il primo dei due dvd contenente tutti i 200 gol segnati da Francesco Totti in partite ufficiali con la maglia della Roma, in edicola da sabato 26 gennaio, e già esaurito. Prevista a breve una ristampa, mentre sabato 2 sarà in edicola la seconda parte.'200 volte Totti' è il doppio dvd, prodotto dal Corriere dello Sport in collaborazione con la società del presidente Sensi, pensato per celebrare il traguardo delle 200 reti raggiunto da Totti con la doppietta messa a segno il 16 gennaio scorso nella partita contro il Torino in Coppa Italia. Il cofanetto, disponibile in tutte le edicole del Lazio e, a richiesta, nel resto d’Italia è in allegato al Corriere dello Sport al prezzo di euro 9,99 più il costo del quotidiano e contiene anche il poster autografato del capitano giallorosso.