26 febbraio 2008

Totti sulla juventus:"Cambiano gli uomini, ma la società è sempre la stessa"


"La Juve si lamenta? E' la stessa società che chiuse gli arbitri nello stanzino". Francesco Totti, nella lettera settimanale al Corriere dello Sport, lancia messaggi molto chiari: alla Juventus che ha mandato una lettera in Federazione e in Lega Calcio per lamentarsi degli arbitraggi, e in società dove, a detta del capitano, ci sono ancora "riportini". "Cambiano gli uomini, ma la società è sempre la stessa - ammonisce Totti riferendosi alla Juventus - Il calcio è bello anche per questo, perché è composto da gente di vario tipo. In questo ultimo periodo - aggiunge - sono stati oggetto di critiche e finché la critica è tecnica l'accetto, ma quando si scende sul piano professionale non mi sta bene. Per usare termini molto cari a Spalletti, diciamo che non mi garba e Roma è una città di piena di riportini. Di questo non mi preoccupo perché mi confronto ogni giorno con i dirigenti Pradè e Conti e con Spalletti, del quale credo di avere la totale fiducia. Ma la cosa più deprimente è che ci sono persone che lo fanno di professione e sono in società. Ma ormai ci sono abituato. Nel calcio spesso c'è la corsa a proporsi per ruoli professionali, dove prima si critica l'operato della proprietà e delle società e subito dopo pur di occupare una poltrona ci si propone in maniera subdola". Su un presunto cambio di proprietà in società: "La presenza di Sensi è una garanzia - osserva - Io in questa società sto bene, con questa maglia ci sto bene e non mi lamento, né in maniera ufficiale né nei corridoi attraverso telefonate segrete". Domani c'è Inter-Roma, la sfida che può decidere il campionato: "A Milano non è l'ultima spiaggia. E non si può sapere come finirà".

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