12 marzo 2008

Totti: Arbitri stranieri,meno condizionati


L'intervista di Francesco Totti realizzata da Rete Sport. Il capitano parla del futuro, dichiarandosi fiducioso: "Questa stagione è più bella di quella della scorso anno. Lo scorso anno l'Inter ha ammazzato il campionato, ora vogliamo arrivare in fondo in Champions e recuperare punti all'Inter. Ci crediamo. Gli arbitri stranieri? Sono meno condizionati"
Sei andato anche al Grande Fratello.
Mi hanno chiamato, ho fatto questa nuova esperienza e ci sono riuscito.
La Roma è tra le prime otto d'Europa.
Questa stagione è più bella di quella della scorso anno. Lo scorso anno l'Inter ha ammazzato il campionato, ora vogliamo arrivare in fondo in Champions e recuperare punti all'Inter. Ci crediamo.
Un messaggio alla classe arbitrale?
La classe arbitrale deve rimanere tranquilla, sono loro che decidono tutte le domeniche. Dispiace perché alcuni episodi ci hanno penalizzato, ma va bene, andiamo avanti.
Gli arbitri stranieri arbitrano diversamente con l'Inter?Sì, per loro Inter e Liverpool sono due squadre come le altre, non cambia niente. Questi arbitri fischiano senza condizionamenti.
Ti senti inferiore alle altre squadre di Champions?
Dopo aver battuto il Real in casa e fuori abbiamo dimostrato di essere una delle squadre più forti d'Europa. Non è semplice vincere in uno stadio del genere.
A San Siro e al Bernabeu segni sempre.
Ci sono degli stadi che mi portano più fortuna, quando vinci in certe città è una soddisfazione enorme.
C'è il rischio che la Champions vi possa distrarre?
Noi siamo concentrati e l'abbiamo dimostrato. Noi cercheremo di vincerle tutte, sapendo che le squadre che incontreremo saranno di livello. L'organico non vuole fermarsi.
Commenti dopo l'eliminazione dell'Inter?
Sinceramente abbiamo solo letto i giornali, sono problemi dell'Inter. Noi pensiamo solo a fare bene.
Ti ha sorpreso la decisione di Mancini?Sì, pensavo l'avesse fatta più in là, ma ha deciso ora di uscire allo scoperto. Va rispettato.
Tutti vogliono i giocatori della Roma.
Questo vuol dire che siamo tra i più forti d'Europa. E gratifica la società, ma anche noi giocatori. Se la Roma vuole competere con le grandi, bisogna essere competitivi e non vendere nessuno.
Se la Roma prendesse un grande attaccante come Drogba?
Andrei a prenderlo io a Londra. Magari potessero venire giocatori di questo tipo. Io voglio i campioni perché voglio vincere. Tanta gente non sa cosa vuol dire vincere a Roma. Uno scudetto qua è troppo importante, cerco di far capire alla gente che non è Totti che comanda nella Roma. Totti fa il giocatore e basta. Nessuno è condizionato da me. E' inutile che dicono che voglio mettere zizzania. Il mister è che mi vuole prima punta e io mi adeguo.
Seconda punta giocheresti?
Sì, io mi trovo bene in tutte le posizioni.
Vinci la Champions e smetti?
Era una battuta, se dovesse succedere, vedremo.
Vuoi lanciare un messaggio per il derby?
Il derby è già particolare di per sè, con la vicenda di Gabbo deve essere un derby bello sugli spalti. Poi ho saputo che il padre di Gabriele andrà in Sud e mi fa molto piacere. Io porterò i fiori sotto la Nord, sarà un gesto sentito perché siamo tutti essere umani. Dobbiamo far diventare una partita di calcio, un divertimento.

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