12 aprile 2008

Francesco, "cucchiaio" al Cavaliere "Da pazzi tirare in ballo Ilary"


ROMA - "Penso che mettere mia moglie in mezzo a una storia del genere è stata una idea da pazzi, veramente da pazzi". A Roma piove, oggi. E l'umore di Francesco Totti è più nero dei nuvoloni che minacciano la sua bella casa al Torrino, Roma Sud. Non c'entra niente il Manchester, non c'entra niente l'Inter ma c'entra la scelta - "davvero incomprensibile" (per usare le parole di Vito Scala, il suo amico e preparatore atletico personale) - di utilizzare il capitano della Roma come ultimo argomento di campagna elettorale.
Sono le cinque e gli allenamenti sul campo di Trigoria sono finiti già da qualche ora, quando la Mercedes grigia di Totti si ferma in doppia fila davanti al portone di casa.

Ilary, bellissima con il piccolo Cristian in braccio, scende per prima, Totti la segue a poca distanza. "Purtroppo no - anticipa ogni domanda, forzando un sorriso - per domenica nun je la faccio proprio" scherza riferendosi all'infortunio alla coscia sinistra che lo affligge da qualche tempo e che rischia di rallentare la rincorsa della Roma all'Inter. Però di voglia di scherzare non ne ha molta e quindi torna subito serio. "Scusate, ma davvero di questa questione di Berlusconi non posso parlare. Non mi va, già m'hanno tirato dentro a una cosa in cui non mi andava di entrare, e se parlo oggi, a caldo, rischio solo di peggiorare la situazione".

Dice così, ma si vede lontano un chilometro che c'è qualcosa che non gli sta bene, qualcosa che vorrebbe far sapere. Gli fanno notare che sull'attacco che gli ha mosso Berlusconi, hanno esternato tutti. Sospira: "Pure quelli della Lega - commenta - pure quelli! Io davvero non mi aspettavo che succedesse tutto questo casino. Però del resto succede sempre così, io dico qualcosa e questo qualcosa lo prende qualcuno e finisce al centro del casino". Abbozza un sorriso. Che si spegne subito: "La cosa che non mi va davvero giù è che abbiano messo in mezzo mia moglie Ilary, è una cosa davvero incredibile, un'idea da pazzi". Lei, Ilary, è ferma lì, a due passi, non sorride né si rabbuia. Francesco fa per riprendere, poi ci ripensa: "Ragazzi non mi fate dire altro se no 'sto casino non finisce più.
Magari più tardi d'accordo con la società faccio un comunicato però vi prego non insistete".

Nel comunicato dovrebbe esserci quello Totti ritiene fondamentale dire, e cioè "che l'amicizia con Veltroni, che poi è quella che sta all'origine di tutto, è un legame vecchio e sincero e non ha alcun senso farci sopra una polemica del genere". E ancora che l'unica cosa che conta "è il legame con la città e la voglia di fare cose utili per Roma". Poche semplici righe, spiega Scala, che però alla fine Totti decide di non mandare: "Francesco è troppo deluso e non ha intenzione di alimentare questa polemica demenziale".

A caldo, raccontano quelli del suo staff, Totti non aveva reagito male. Saputo dell'attacco di Berlusconi, giovedì sera, aveva reagito con un sorriso. "Ma la situazione - dicono - è precipitata stamattina, quando Berlusconi ha precisato il suo pensiero tirando in mezzo la moglie, è una cosa che lui non sopporta". Ad aggravare la delusione del capitano giallorosso, anche il fatto che sin dai tempi dell'infortunio, prima dei Mondiali, con Berlusconi aveva sempre avuto un ottimo rapporto. "Gli stava simpatico", dicono. Adesso meno.

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